Ghilini

Ultima modifica 20 dicembre 2018

Ultimi feudatari di Maranzana. Famiglia citata tra le fondatrici di Alessandria dove il nome sopravvive nel Palazzo Ghilini, da molti ritenuto “il più convincente palazzo cittadino dell’Italia del ‘700” che ospitò Napoleone I e III, Pio VII e Carlo Alberto.

C’è chi vede l’origine dei Ghilini nel IX secolo e la provenienza dalla Francia nel 1500; chi li dice difensori di Alessandria contro le scorrerie italiche del re di Francia Carlo V.

Notizie certe si hanno solo nel 1670 quando Giacomo Ottaviano Ghilini acquista dai Caresana, insiem al titolo marchionale, il castello ed il feudo di Maranzana di cui viene poi investito dal Duca Carlo Ferdinando di Mantova. L’acquisto comprendeva, oltre al castello, 9 vigne, 1 mulino, boschi di castagni, vari prati e 2 cascine.

A questo si aggiunsero nel 1680 i feudi di Rivalta Bormida, Sezzè e Gamalero.

I Ghilini restano a Maranzana fino al 1802 quando l’ultimo di loro, Ambrogio Maria, vessato dalle scorrerie francesi e austriache e dai loro balzelli, vende castello e proprietà a due privati